I punti fondamentali su cui Italia Bio è già al lavoro:
Meriti Ambientali
Il riconoscimento dei meriti ambientali ai territori a forte vocazione biologica e creazione delle zone franche dalla chimica (chemical free)
Certificazioni
La riforma del sistema di certificazione con l’azzeramento del costo di certificazione a carico delle aziende
Distretti del Cibo
Il potenziamento dei sistemi economici territoriali nella direzione dell’economia circolare e solidale, attraverso la logica dei “distretti del cibo”
È il momento di cogliere l’opportunità di un cambiamento profondo dei sistemi di produzione e di pensare ad un modello economico orientato alla solidarietà e ai corretti stili di vita. L’agricoltura biologica può certamente indicarci la strada.
Un marchio per l’Italia del Bio
IT Bio css. è il marchio collettivo dei prodotti consigliati dall’Associazione Italia Bio che presentano requisiti migliorativi rispetto alla regolamentazione comunitaria obbligatoria Reg. (CE) 834/07 e aderiscono al progetto IT Bio css per un’Italia Biologica, Sostenibile, Solidale e Conviviale.
IT Bio css rappresenta un percorso di buone pratiche di produzione, di sostegno al consumo responsabile e alla filiera corta che ha per obiettivo il miglioramento della qualità della vita e la crescita in armonia con l’ambiente e la società.
Il marchio IT Bio css si basa su semplici principi che garantiscono che tutto il processo di produzione sia completamente biologico, che le materie prime utilizzate appartengano prevalentemente al settore primario e, tranne giustificate eccezioni, siano italiane al 100%.
Le aziende agricole per poter ottenere il marchio IT Bio css devono essere completamente bio, il prodotto finito deve contenere esclusivamente materie prime realizzate in azienda, prodotte e acquistate in Italia e debbono essere completamente libero da OGM. L’alimentazione del bestiame deve essere italiana al 100%.
L’impresa inoltre si deve impegnare ad intraprendere e/o mantenere nella gestione dell’azienda, un approccio culturale di tipo olistico, espressamente orientato al concetto di “qualità totale” del prodotto biologico italiano, che aggiunga alla bontà delle produzioni siciliane i valori aggiunti della “sostenibilità” e della “solidarietà” e della “convivialità”.
Tre azioni per un progetto italiano
Organizzazione di un piano di offerta formativa rivolto alle aziende delle diverse aree territoriali pensata per rispondere in modo continuo alla domanda di formazione che perviene da diversi fronti della rete produttiva biologica. Il piano sarà strutturato a livello nazionale con articolazioni regionali gestite e promosse dalle Associazioni Regionali e dai referenti locali dell’associazione. Il Piano di Offerta Formativa, costituirà quindi la fase di avvio di un servizio di formazione continuativa che Italia Bio intende mettere in atto per rispondere a livello nazionale e periferico alle esigenze formative dei tecnici che si riconoscono nel progetto di sviluppo sostenibile promosso dal presente progetto.
I corsi saranno rivolti a tecnici, operatori dell’azienda biologica e consumatori. Avranno durata di almeno 15 ore in presenza.
POF – Bio- ConvItalia
- Approccio olistico all’azienda biologico e multifunzionale, analisi dei sistemi ecologici aziendali e implementazione della biodiversità funzionale;
- La gestione in biologico delle colture e la mitigazione dell’impatto ecologico globale;
- La multifunzionalità dell’azienda biologica, la filiera corta organizzata e l’economia territoriale.
Risultati attesi:
- Organizzazione di un ciclo completo di n 3 corsi di formazione per ciascuna delle 10 regioni beneficiarie del progetto per un numero di almeno 20 partecipanti per ciascun corso.
Le attività di consulenza di cui all’art. 22 del Regolamento (UE) n. 702/2014 verteranno sui seguenti elementi:
- gli obblighi derivanti dai criteri di gestione obbligatori o dalle buone condizioni agronomiche e ambientali di cui al titolo VI, capo I, del regolamento (UE) n. 1306/2013;
- se del caso, le pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente di cui al titolo III, capo 3, del regolamento (UE) n. 1307/2013 e il mantenimento della superficie agricola di cui all’articolo 4, paragrafo 1, lettera c), dello stesso regolamento;
- misure volte alla modernizzazione, al rafforzamento della competitività, all’integrazione settoriale, all’innovazione, all’orientamento al mercato e alla promozione dell’imprenditorialità;
- norme di sicurezza sul lavoro o le norme di sicurezza connesse all’azienda agricola;
- consulenza specifica per agricoltori che si insediano per la prima volta, comprese le consulenze sulla sostenibilità ambientale ed economica.
La consulenza comprenderà anche questioni concernenti la mitigazione dei cambiamenti climatici, la biodiversità, protezione delle risorse idriche in conformità dell’allegato I del regolamento (UE) n. 1307/2013, nonché aspetti relativi alla competitività. Può rientrarvi anche la consulenza per lo sviluppo di filiere corte, l’agricoltura biologica e gli aspetti sanitari delle pratiche zootecniche.
Implementazione di un sistema di tele assistenza mediante piattaforma digitale, per l’utilizzo
integrato dei dati termo pluviometrici e ambientali e la adozione dei sistemi di supporto delle decisioni per la corretta gestione dell’azienda biologica, multifunzionale ed ecosostenibile. Orientata alla filiera corta e al mercato di prossimità.
Creazione di un sistema esperto (software gestionale) per la gestione integrata degli input e delle strategie di progetto
- realizzazione di servizi di tele consulenza e assistenza nelle scelte aziendali; ottimizzazione dell’impiego degli input e riduzione dei costi di gestione delle colture, incremento della qualità dei prodotti e salvaguardia delle specie animali e vegetali presenti nell’agroecosistema, mantenimento di elevati livelli di resilienza.
- I modelli previsionali sono un valido supporto alle decisioni per tutto ciò che concerne la difesa fitosanitaria e la gestione di irrigazione e concimazione
I modelli previsionali tengono in considerazione condizioni metereologiche, caratteristiche ambientali e aspetti specifici delle colture come la fenologia, il rischio di infestazione, il fabbisogno nutrizionale e il fabbisogno idrico
Organizzazione e la partecipazione a concorsi, fiere ed esposizioni dedicate ai temi dell’agricoltura biologica
- organizzazione premio nazionale del vino biologico
Se l’obiettivo dell’evento era per Italia Bio, quello di alzare l’asticella della qualità dei vini biologici italiani e internazionali, a partire dalla consapevolezza dei propri pregi e dei limiti delle produzioni in atto, tale obiettivo è stato colpito in pieno. l’importante kermesse ha offerto la possibilità di ricercare una sintesi soddisfacente, perfetta, tra le diverse sensibilità e il retroterra culturale e tecnologico tra i diversi “mondi del vino”, dal quale tutti ci aspettiamo di avviare un nuovo percorso per trovare nel vino quel prezioso filo conduttore che possa condurre “l’umanità” dei consapevoli a superare l’ostacolo di ogni massificazione e imboccare la strada di una nuova armonia tra l’uomo e il suo territorio, la storia e il suo paesaggio .