Disco verde ai vini biologici dealcolati: novità per il settore vitivinicolo

Sui vini dealcolati, a livello europeo, la Commissione UE ha compiuto un ulteriore passo avanti con il Regolamento delegato (UE) 2025/405, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale europea il 26 febbraio 2025. Questo regolamento modifica il quadro normativo della produzione biologica, permettendo l’uso di tecniche specifiche per la dealcolizzazione del vino biologico.

Secondo le nuove norme, i vini no-alcol potranno ottenere la certificazione biologica solo se trattati con metodi di evaporazione parziale sottovuoto e distillazione, da utilizzare singolarmente o in combinazione. Il processo dovrà rispettare parametri stringenti: il vino prodotto non potrà superare lo 0,5% di titolo alcolometrico, la temperatura massima consentita sarà di 75°C, la dimensione minima dei pori di filtrazione sarà di 0,2 micrometri e la distillazione dovrà avvenire sotto vuoto.

Questa decisione risponde alla crescente domanda di prodotti enologici a basso contenuto alcolico, offrendo ai produttori una nuova opportunità di mercato. Resta fuori dalla normativa, per il momento, la dealcolizzazione parziale.

Con queste nuove regole, il mercato dei vini biologici dealcolati si apre a nuove prospettive, garantendo ai consumatori un prodotto che unisce innovazione e rispetto degli standard biologici europei.