La dieta mediterranea bio fa bene alla salute dell’uomo e del pianeta

Assumere vegetali, cereali, legumi, frutta e poche proteine animali, specie se biologici, migliora la salute umana e del “sistema terra”. La conferma che la dieta mediterranea fa bene all’ambiente e alla salute, soprattutto se basata su alimenti bio, arriva dal Dipartimento di Biodinamica e Prevenzione dell’università di Tor Vergata che ha condotto una ricerca basata sul protocollo Imod (Italian Mediterranean Organic Diet).

La ricerca, ancorchè incompleta, è stata presentata lo 26 novembre scorso alla Camera dei Deputati. I risultati mostrano che un regime alimentare mediterraneo basato su prodotti biologici apporta benefici al microbiota intestinale e riduce l’insorgenza di malattie.

Non c’è alcun dubbio sul fatto che il nostro stato di salute sia influenzato da un insieme di fattori esterni ed interni. Tra questi ci sono abitudini alimentari, stili di vita, esposizione a sostanze inquinanti. Alla domanda su quanto possa incidere ciò che mangiamo sul nostro stato di salute ha sicuramente risposto lo studio dell’Università di Tor Vergata. I risultati mostrano, infatti, che una dieta composta esclusivamente da alimenti biologici riduce l’esposizione a sostanze chimiche nocive, come pesticidi e fertilizzanti sintetici, rafforzando le barriere naturali del corpo contro infiammazioni e danni cellulari.

I ricercatori hanno monitorato 15 volontari che per un mese hanno seguito una dieta mediterranea basata su alimenti biologici. A questa fase sono seguiti un mese di riposo e un periodo in cui i partecipanti hanno osservato la dieta mediterranea, ma consumando prodotti convenzionali. I risultati completi saranno presentati all’inizio del 2025. La prima fase dello studio, tuttavia, evidenzia già la crescita degli antiossidanti e la diminuzione dell’infiammazione dell’organismo, oltre a un abbassamento del rischio cardiocircolatorio.

Nella prima parte dello studio sono stati analizzati gli effetti della dieta mediterranea bio sul microbiota intestinale, il “secondo cervello” del corpo umano. In un solo mese i batteri antiossidanti sono cresciuti fino al 25% mentre quelli pro-ossidanti si sono ridotti anche del 50%. Questo vuol dire che c’è una netta riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, diabete e tumori.

Gli effetti benefici per la salute sono associati al miglioramento della capacità antiossidante dei pasti, circostanza che contrasta l’invecchiamento delle cellule. La capacità di assorbimento dei radicali liberi si è quasi quadruplicata. Inoltre l’utilizzo di un’alimentazione bio nella dieta mediterranea ha anche migliorato la qualità dei grassi assunti. Alla fine della sperimentazione gli indicatori della presenza di grassi saturi, aterogenicità e trombogenicità, si sono praticamente dimezzati il che comporta la riduzione dei rischi cardiocircolatori.